Curiosità su Sisto V

Hai mai sentito il detto “meglio un morto dentro casa che un marchigiano fuori dalla porta”?

Il detto, particolarmente noto nelle regioni del Centro Italia, rimanda proprio al papato di Sisto V. Il Papa scelse come esattori delle tasse proprio i suoi conterranei marchigiani che avevano il compito di bussare ad ogni porta dello Stato Pontificio per la riscossione dei tributi.

 

“Acqua alle corde”!

Tra le gesta più celebri di papa Sisto V, vi è la “Trasportatione” dell’imponente obelisco egizio in piazza S. Pietro a Roma. Durante le operazioni di innalzamento, il Papa ordinò l’assoluto silenzio, pena la morte. Nel momento più delicato, le corde stavano per cedere e un temerario marinaio ligure gridò “Acqua alle corde!”: i lavoratori bagnarono immediatamente le funi, scongiurando la tragedia. Al termine dell’operazione, le campane suonarono a festa e il marinaio venne graziato dal Papa.

Il pensiero gloriosissimo

 Nel 1587, in un Avviso di Roma, viene riportato che papa Sisto V ha intenzione di trasportare il Santo Sepolcro di Gerusalemme nella nuova Cattedrale della sua “patria carissima”, Montalto. L’impresa è di proporzioni inimmaginabili, tant’è che sarà lo stesso Sisto V a desistere dal portare avanti il progetto; certo è che, se il Santo Sepolcro fosse stato veramente trasportato a Montalto, l’intero percorso storico del piccolo borgo sarebbe stato stravolto negli ultimi cinque secoli. Un cartiglio affrescato nella cripta ricorda il desiderio sistino.

 

Sisto V e l’amore per la terra

Non ancora vescovo, Felice Peretti acquistò nel 1555 una proprietà con terreno annesso nei pressi dell’attuale Contrada Cimirano, nella quale coltivò le pregiate uve delle colline picene.

Per onorare questo ricordo, la Cantina Sociale Valdaso, nell’ambito delle manifestazioni per il V Centenario dalla nascita di Sisto V, gli ha dedicato un pregiato Rosso Piceno Superiore, di augurio a Montalto, al Piceno e alle Marche.

Il Sisto V

L’amore che la cittadinanza montaltese mostra ancora oggi nei confronti del concittadino più illustre sconfina in tutti gli ambiti, tanto che è stato creato addirittura un cocktail che porta il suo nome, il Sisto V appunto! Ghiaccio, Aperol Spritz, Gin e succo di pompelmo vengono sapientemente miscelati per ottenere una bevanda, da consumare nei bar di Montalto, custodi della ricetta.

Baglioni dedica una canzone a Sisto

La personalità di Sisto V ha indiscutibilmente lasciato una traccia indelebile nella storia, ma il suo carattere “tosto”, lo ha reso una figura anche controversa. Persino il cantautore romano Claudio Baglioni gli ha dedicato una canzone dal titolo “Sisto V” tratta dal suo album “sabato pomeriggio” del 1975.