MONS. FABIO BIONDI

Fabio Biondi nasce a Montalto nel 1533 in una “antica e civile famiglia”, strettamente legata da parentela e amicizia con quella dei Peretti, da dove sarebbero usciti papa Sisto V e l’influente cardinale Alessandro. Tali legami familiari furono all’origine della sua carriera ecclesiastica. Dopo l’iniziale esperienza come parroco della chiesa di S. Maria ad Collem di Montalto, quando Felice Peretti fu eletto al pontificato lo chiamò a Roma, nominandolo precettore del nipote, l’adolescente Alessandro da lui stesso elevato alla porpora.

Nel 1588 ne premiò i servizi col titolo di Patriarca di Gerusalemme. Probabilmente allo stesso pontefice risale anche la concessione al Biondi di cospicui benefici in Piemonte, un’abbazia dotata di una rendita di 1000 scudi annui e una prepositura a Vercelli. Il 1º ottobre 1592, fu nominato da Clemente VIII collettore in Portogallo.

Dall’agosto 1593 assunse anche il ruolo di vicelegato, che aumentò notevolmente l’importanza delle sue attribuzioni. Mentre ancora durava il suo incarico a Lisbona, volle visitare la sua sede patriarcale di Gerusalemme e il viaggio riuscì felicissimo per le ottime accoglienze riservategli dalle autorità turche su disposizione dello stesso sultano. Fece ritorno a Roma, dove nel 1602 Clemente VIII lo nominò maggiordomo e prefetto di palazzo, cariche che conservò sino alla morte. Tra le sue incombenze fu quella di mantenere le relazioni con i cristiani del Congo e al suo zelo dovette numerosi privilegi e concessioni pontificie. Morì a Roma nel 1618.